I due protagonisti di questo bizzarro libro discutono, all'inizio del proprio dialogo, della "sospensione dell'incredulità", presupposto necessario acché il lettore di un romanzo (o lo spettatore, nel caso di un film o di una rappresentazione teatrale) possa immergersi nella narrazione ed abbandonarvisi, lasciandosi trascinare nel mondo immaginario creato dall'autore. Ed è in qualche modo curioso che proprio questo sia l'inizio della loro discussione, visto che l'autore non riesce invece a portare con sé con successo il lettore facendogli, appunto, sospendere l'incredulità.
Parte del problema è che i due protagonisti sono artificiali e poco credibili: il maresciallo dei Carabinieri filosofo ed raffinato intellettuale è una costruzione artificiosa, che serve a cercare di mettere insieme una serie di episodi separati, narrati dal maresciallo, che però non hanno alcun filo conduttore comune. Ancor peggio, l'interlocutore del maresciallo, uno studente un po' sperduto nella vita, non ha altra funzione riconoscibile nel libro che quella di porre le domande necessarie acché il maresciallo inizi la propria narrazione di ciascun episodio, e quindi risulta superfluo e artificiale.
Ciascuno degli episodi è piacevole, e costituirebbe in sé un gradevole racconto. E, se questo fosse un libro di racconti brevi, magari appunto con lo stesso protagonista (il maresciallo Fenoglio del titolo), il risultato sarebbe un libro piacevolmente leggibile, senza troppe ambizioni. Il tentativo di "tessere" i racconti individuali in un qualcosa di più lungo e strutturato, risulta invece poco credibile e tutto sommato poco utile. È un peccato perché all'interno di ciascun "episodio" si ritrova la verve, direi anzi la profondità narrativa che l'autore ha dimostrato nei suoi libri precedenti a tema poliziesco.
Il risultato finale è un libro curiosamente faticoso da leggere nella sua interezza, anche se tutto sommato godibile se letto, appunto, come un libro di racconti, e che rimane una prova francamente piuttosto deludente alla luce dei diversi piacevoli libri precedenti scritti dall'autore.