Ci sono ricette umili e semplici, che incarnano la cucina di chi faceva (o fa!) molta attenzione al costo dei cibi che metteva in tavola, ma che allo stesso tempo, nella loro semplicità, possono essere (almeno per me!) squisite. Una di queste è la minestra di pasta e "broccolo", come si chiama in Sicilia. Il broccolo siciliano è in realtà piuttosto una varietà di cavolfiore ma verde o violaceo, piuttosto che bianco candido come il vero cavolfiore. Non si trova fuori dalla Sicilia, ma un suo parente stretto che si può sostituire perfettamente in questa ricetta è il verde broccolo romano, con la sua caratteristica struttura "frattale".
Questa minestra, tradizionalmente, si fa con degli spaghetti spezzati a mano, in modo da poterli mangiare, una volta cotti, col cucchiaio. Ovviamente si potrebbe fare con della pasta corta -- ma non si fa!
Ingredienti
- Broccolo siciliano o romano
- Pasta (tipicamente spaghetti spezzati)
- Olio d'oliva
- Pepe
Procedimento
Dopo aver lavato il broccolo ed averlo tagliato a pezzi piuttosto piccoli, lo si mette a lessare in poca acqua salata, nella stessa pentola in cui si cuocerà successivamente la pasta. Mettere la giusta quantità di acqua è forse la parte più difficile di questa semplicissima ricetta. L'acqua deve essere la quantità giusta per far cuocere la pasta in modo che a fine cottura rimanga una minestra quasi asciutta...
Quando i broccoli saranno vicini alla cottura si aggiungerà nella pentola la pasta, e la si porterà a cottura nell'acqua insieme ai broccoli. Così facendo la pasta si insaporirà molto più che se fosse stata cotta separatamente e poi aggiunta.
A cottura avvenuta non la si scolerà, ma si servirà nei piatti scodellandola dalla pentola, pasta e broccoli, col poco liquido di cottura rimasto. Si aggiungerà generosamente olio di oliva a crudo e abbondante pepe macinato.