La pasta al forno (o, come viene chiamata a Palermo con termine più popolare, "pasta col forno"), è un classico immortale della cucina palermitana, adatta a tutte le occasioni. Seduti a prendere un aperitivo in spiaggia il 23 Dicembre orecchiavo la conversazione ad un tavolo vicino al nostro, dove due signore discutevano del menù natalizio: "ma secondo te se come primi preparo le lasagne e la pasta col forno è abbastanza?". Io avrei detto di sì, ma la signora sembrava preoccupata che non fosse abbastanza :-)
A Palermo è rigorosamente inutile specificare che la pasta al forno viene preparata con gli anelletti, nessuno si sognerebbe mai di usare un altro taglio di pasta. Fuori dalla Sicilia trovare gli anelletti può non essere ovvio, ma val la pena di fare lo sforzo.
Ingredienti
- 400 g di carne di manzo tritata
- 200 g di carne di maiale tritata
- 600 g di anelletti
- 100 g di concentrato di pomodoro
- 500 cc di passata di pomodoro
- vino bianco
- olio di oliva
Procedimento
Fare un soffritto "standard" in olio con cipolle, carote, sedano. Aggiungere la carne tritata e farla dorare rimescolando a fuoco alto. Una volta che ha preso colore farla sfumare col vino, e aggiungere i piselli, insieme al concentrato di pomodoro e alla passata, aggiungendo un po' d'acqua per rendere sufficientemente liquido il sugo. Lasciar cuocere a fuoco basso per un'oretta, diluendo il sugo se necessario durante la cottura se dovesse concentrarsi troppo.
Fare cuocere gli anelletti scolandoli ben al dente, scolarla ben asciutta, e condirla col ragù preparato in precedenza amalgamandola con abbondante parmigiano grattuggiato e, se piace, cubetti di formaggio piccante (caciocavallo).
Ungere una teglia o (meglio) una pirofila in vetro e spolverarne l'interno con abbondante pangrattato, riempire la teglia con la pasta condita in precedenza, coprendone la superficie con un po' del ragú che si sarà tenuto da parte. Spolverare con abbondante parmigiano grattugiato, e infornare, cuocendola fino a quando la superficie non abbia formato una crosta dorata.