Questa è una pasta a cui sono particolarmente affezionato, la ricetta viene da una zia che stava per lunghi periodi a Pantelleria, la zia l'aveva imparata lì, e l'ho sempre trovata particolarmente gustosa.
Il segreto della preparazione è quello di usare il pangrattato per assorbire il sugo dei gamberi, rendendo la pasta più asciutta, e assorbendone allo stesso tempo il sapore. La miscela di pangrattato e mandorle tritate tostate viene chiamata "conza", ed è il cuore del piatto.
Ovviamente uno vorrebbe che il gambero fosse freschissimo. Devo ammettere di averla preparata in nord Europa con gamberi da supermercato, con risultati dignitosissimi. Bisogna però fare attenzione che si tratti di gamberi crudi, la stragrande maggioranza dei gamberi già puliti sono venduti lessati (da cui il colore rosato); tentare di prepararvi questa pasta condurrà a risultati non particolarmente attraenti...
Ingredienti
- Spaghetti (500 g)
- Gamberi sgusciati (500 g)
- Cipolla bianca (1)
- Prezzemolo
- Peperoncino
- Olio
- Vino bianco (mezzo bicchiere)
- Mandorle tritate (100 g)
- Pangrattato (100 g)
Procedimento
Fare soffriggere leggermente, a fuoco basso, la cipolla con un pezzetto del peperoncino e poco prezzemolo tritato; aggiungere i gamberi, e farli rosolare fino a quando non saranno tutti rosati. Versare il vino e farlo evaporare, aggiungendo in ultimo un'altra manciatina di prezzemolo tritato.
Nel frattempo preparare la conza, mettendo in una padella possibilmente antiaderente le mandorle tritate, il pangrattato e poco prezzemolo tritato con poco olio. Fare abbrustolire gli ingredienti rimescolandoli spesso, sino a quando raggiungono un colore marroncino ma non troppo.
Cuocere gli spaghetti, scolarli e versarli nella salsa di gamberi aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta perché non risultino asciutti, aggiungere la conza e rimescolare per bene. Servire ben caldi.