La casa che abbiamo affittato quest'anno in vacanza ha dei bellissimi alberi di limone in giardino, e ci siamo spremuti le meningi per trovare un modo di usarli in cucina (oltre alle numerose limonate che abbiamo bevuto, ottime e salutari :-) Dopo un paio di esperimenti abbiamo affinato questa ricetta che fa ottimo uso delle bucce di limone (ovviamente e rigorosamente non trattati, sennó diventano spaghetti ai pesticidi...). Il risultato è una pasta profumata ma dal gusto delicato e gentile. Anche gli ospiti con cui l'abbiamo condivisa sembrano averla apprezzata.
Ingredienti
- Spaghetti (secondo me per questi ingredienti sono particolarmente indicati gli spaghetti alla chitarra)
- Burro (una cucchiaiata a persona)
- Scorza di limone (un paio di limoni a persona, ovviamente dipenderà dalle dimensioni)
- Prezzemolo fresco.
Procedimento
Mettere a scaldare l'acqua (salata) per gli spaghetti. Nel frattempo pelare i limoni con un coltello molto affilato, facendo attenzione a staccare solo la parte gialla della buccia, lasciando la parte bianca attaccata al limone. Tritarla quindi finemente con lo stesso coltello ben affilato. Alcuni suggeriscono di grattuggiare la buccia di limone, ma io preferisco tritarla – grattugiandola la buccia di limone viene schiacciata e tutti gli oli essenziali vengono così estratti, ed evaporano almeno in parte. Tagliandola a pezzetti fini con un coltello affilato invece si lasciano il più possibile intatte le bollicine di oli essenziali, che vanno così a profumare la pasta.
Scaldare in un tegame in cui poi si condirà la pasta il burro, facendolo fondere. Non appena inizia a brunire aggiungere la scorza di limone e un po' di prezzemolo anche lui tritato molto finemente. Far cuocere la scorza di limone rimescolando spesso.
Nel frattempo si cuocerà la pasta, e, a cottura quasi avvenuta, si userà qualche cucchiaio di acqua di cottura per mantecare il burro al limone. Scolare la pasta ben al dente e condirla nel tegame col limone, rimescolando per bene aggiungendo dell'altro prezzemolo tritato, a crudo, e, se piace, una spolverata di pepe fresco.
Servire velocemente senza lasciarli raffreddare.